Ecco come funzionano gli algoritmi di Instagram, YouTube, TikTok, Twitter e Facebook
Capita spesso che chi si occupi di Social Media Marketing abbia a che fare con la ricerca di Influencer, che viene condotta cercando i personaggi che godono di un maggiore bacino di utenza sui social.
Dal punto di vista dell’Influencer però è importante scoprire quale social gli consenta di far crescere il pubblico e guadagnare di più.
Ecco perché sarebbe interessante analizzare come funzionano gli algoritmi dei principali social media dal punto di vista di un Influencer, in particolare Instagram, YouTube, TikTok, Twitter e Facebook.
Come funziona l’algoritmo di Instagram
Secondo il Centro assistenza di Instagram, alcuni segnali utilizzati per determinare l’ordine dei post in un feed sono:
- La probabilità che i contenuti interessino all’utente;
- La data di condivisione del post;
- Le interazioni precedenti con la persona che ha pubblicato il post.
Queste metriche sono molto importanti perché hanno un forte impatto sugli Influencer e sui marketer che cercano di identificare quelli più adatti al loro business.
I parametri più interessanti dell’algoritmo di Instagram sono dunque:
- La Rilevanza: contenuti pertinenti agli interessi degli utenti;
- L’Attualità, cioè la recente condivisione o interazione con un post;
- La Risonanza, cioè il grado di coinvolgimento dei post.
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Come funziona l’algoritmo di YouTube
In un precedente post ho già spiegato come funziona la Ricerca su YouTube, ma dal punto di vista degli Influencer un parametro da tenere in considerazione è la rilevanza degli argomenti.
Uno strumento utile per scoprire cosa sta cercando la gente su YouTube è Google Trends, inserendo come filtro di analisi la voce “Ricerca di YouTube”.
Per ottenere migliori performance dei tuoi video su YouTube assicurati di aver ottimizzato i tuoi metadati, come titoli, tag e descrizioni.
Come funziona l’algoritmo di TikTok
Sul blog di TikTok è stato pubblicato un post che spiega come TikTok consiglia i video #ForYou
Il feed For You contiene un flusso di video curato in base agli interessi degli utenti, con alcuni suggerimenti di contenuti simili.
Tra gli elementi su cui si basano le raccomandazioni ci sono:
- Le interazioni degli utenti come le condivisioni o i commenti;
- Le informazioni sui video cioè didascalie e hashtag;
- Le impostazioni del dispositivo e dell’account come la preferenza della lingua, l’impostazione del paese e il tipo di dispositivo, anche se questo fattore non indica propriamente una preferenza dell’utente quanto piuttosto una configurazione della piattaforma.
I vari elementi vengono elaborati e ponderati in base al loro valore per singolo utente, per esempio il fatto che un utente guardi un video dall’inizio alla fine è più importante della medesima geolocalizzazione di spettatore e creatore del video.
Il numero di follower o l’alto rendimento di precedenti video di un account non sono fattori diretti nel sistema di raccomandazione.
Nel frattempo, YouTube ha rilasciato YouTube Shorts, una funzionalità simile a TikTok
Facebook invece ha lanciato Instagram Reels in risposta al social cinese
Sembra dunque che i grossi player guardino all’avanzare di TikTok come un competitor più o meno minaccioso e ne iniziano ad emulare le funzioni.
Come funziona l’algoritmo di Twitter
Quando Twitter è stato lanciato nel 2006, i tweet venivano visualizzati semplicemente secondo una sequenza temporale di ordine cronologico.
La più grande modifica recente all’algoritmo di Twitter è avvenuta nel 2017 ed è stata diffusa con un post sul blog ufficiale.
L’aggiornamento dell’algoritmo prevede la valutazione della pertinenza dei singoli tweet in base agli interessi degli utenti e delle recenti interazioni con essi.
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Come funziona l’algoritmo di Facebook
La più grande modifica recente all’algoritmo di Facebook è avvenuta nel gennaio 2018, quando Mark Zuckerberg annunciò di voler aiutare gli utenti a trovare contenuti pertinenti nel News Feed per avere relazioni più significative
Lo stesso giorno sul blog veniva pubblicato un articolo in cui si diceva che il Feed avrebbe dato priorità ai post che stimolano più conversazioni e interazioni, mostrandoli più in alto di tutti gli altri.
Un’ottima opportunità per gli Influencer che vogliono aumentare il coinvolgimento della loro pagina.
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Fonte: Search Engine Journal