Avevo gli occhi belli - Storia di Anna Borsa, vittima di femminicidio

“Avevo gli occhi belli – Storia di Anna Borsa, vittima di femminicidio” è il titolo del mio libro, pubblicato da Armando Editore.

Ebbene sì, una web copywriter che ha deciso di scrivere un libro. Ma la mia scelta nasce per una giustissima causa: mantenere vivo il ricordo di Anna Borsa, brutalmente uccisa dal suo ex compagno.

Ho scritto questo libro anche perché intendo portare la storia di Anna Borsa il più lontano possibile per sensibilizzare in modo incisivo l’opinione pubblica sul tema tanto, troppo attuale della violenza sulle donne. Siamo ormai così abituati a sentire parlare dell’ennesimo caso di femminicidio, che non capiamo cosa ci sia dentro e intorno a queste storie. E scrivere un libro per fermare nel tempo il vissuto di Anna mi è sembrato il migliore contributo per onorarne la memoria e diffondere i suoi grandi valori nei cuori della gente.

Parte dei diritti d’autore relativi a questo libro saranno devoluti all’Associazione Anna Borsa

Il femminicidio di Anna Borsa

Il primo marzo 2022 a Pontecagnano (SA) Anna Borsa, una giovane donna di 30 anni, viene uccisa dal suo ex compagno. Quella mattina l’assassino si reca nel salone dove lei lavorava come parrucchiera, la segue nello sgabuzzino nel quale era andata a lavarsi le mani e le spara un colpo di pistola alla tempia.

In questo libro è Anna stessa a raccontare la sua storia in un monologo fatto di narrazioni, pensieri, ricordi, di parole dette e non dette.

copertina libro anna borsa

Dove acquistare il libro sulla storia di Anna Borsa

Articoli e Recensioni

Presentazioni effettuate

  1. Libreria Le Torri, Roma (con la partecipazione di Elisa Ercoli, presidente associazione Differenza Donna) – 15/02/2025
  2. “Essere libera”, Pontecagnano (SA) con la partecipazione di Elisa Ercoli, presidente associazione Differenza Donna, 01/03/2025
  3. “8 marzo x tutto marzo”, Municipio VI Roma (con la partecipazione di Elisa Ercoli, presidente associazione Differenza Donna)- 21/03/2025
  4. “Cambia il vento. Parla, io ti ascolto”, Giffoni Valle Piana (SA), 29/03/2025
  5. Liceo Montessori, Roma – 10/04/2025
  6. Libreria Feltrinelli, Salerno – 14/04/2025
  7. I.I.S. Galilei-Di Palo, Salerno – 15/04/2025
  8. Libreria Mondadori Centro Commerciale Maximall, Pontecagnano (SA) – 16/04/2025
  9. “Donne Straordinarie”, The Sugar Club, Dublino (evento organizzato dal Comites Irlanda in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino e l’Ambasciata d’Italia a Dublino) – 18/05/2025
  10. Presentazione Associazione “Donation Italia”, Roma – 24/05/2025
  11. Scuola secondaria “Fonseca”, Pontecagnano (SA) – 30/2025
  12. Celle di Bulgheria (SA) – 05/06/2025
  13. “Letture al Tramonto a La Grooveria”, Fiumicino – 19/06/2025
  14. Rassegna letteraria “Libri in strada” di Enoteca Letteraria, Roma (con la partecipazione di Celeste Costantino, vice presidente della fondazione Una Nessuna Centomila e Mariagrazia Ruggerini per la Casa Internazionale delle Donne) – 16/07/2025
  15. Rassegna letteraria estate 2025, Vibonati (SA) – 01/08/2025
  16. Racconta Borgo, San Severino di Centola (SA) – 23/08/2025
  17. Jepis Bottega, Caselle in Pittari (SA) – 29/08/2025
  18. Rassegna letteraria “Eventi a Fontana”, Fontanone del Gianicolo, Roma – 13/09/2025
  19. Salotto Letterario della Gelateria Ribes, Roma (con la partecipazione dell’avvocata Antonella Faieta, presidente di Telefono Rosa – 28/09/2025
  20. Roccagloriosa (SA) organizzata dall’Associazione Culturale Onlus Effetto Donna – 04/10/2025
  21. Nocera Superiore (SA) organizzata dall’associazione Uno, Nessuno e Centomila APS – 07/11/2025
  22. Biblioteca della Camera dei deputati “Nilde Iotti” (Roma) – 14/11/2025

Alcuni commenti

“Ho tante lacrime dentro me che ancora non sanno da dove uscire. Hai scritto un libro come un dipinto, hai scritto e descritto Anna come fosse ancora qui… Ho letto parola per parola… Mi trema la mano pure a scrivere… Sei la purezza delle donne, sei l’empatia di quello che ho sempre cercato di raccontarti… Anna vive anche grazie a te e tutto quello che hai fatto per far sì che ognuno conoscesse la storia, grazie per avermi ascoltato, per aver avuto la pazienza nel nostro grande dolore per me e per i miei cari… Ti ho consegnato le chiavi di Anna senza conoscerti nemmeno, oggi ti darei la vita perché so quanto hai fatto valere in questo libro quella di Anna…
Il dolore non diminuisce, ogni giorno sento ancora quel colpo nella tempia, la stessa sua… Ma continuerò a vivere per indossare ogni giorno la sua persona, la sua memoria, la sua grande bellezza…
Grazie per ogni cosa che hai fatto che fai e continuerai a fare…
Grazie per la sincerità e la bellezza interna che indossi ogni giorno, ti ho conosciuta nei giorni più neri della mia vita, ora fai parte della mia famiglia, ora sei diventata la mia migliore amica per sempre..
Ti voglio bene non per quello che fai ma per quello che sei e il mio bene per te e di chi ti affianca ogni giorno non cesserà mai
Grazie, grazie perché tu esisti!
Enzo Borsa 🦁

“Grazie per avermi dato la possibilità di entrare nel mondo di Anna…sin dalle prime pagine, ho avvertito la straordinaria sensazione di conoscerla da sempre e di condividere con lei il suo percorso di vita così semplice, lineare, coerente finché non è stato barbaramente interrotto da chi non ha saputo cogliere la bellezza di quel fiore ma ha deciso di calpestarlo e distruggerlo! Spero che attraverso le tue parole così giuste, appropriate, sempre calzanti, Anna possa continuare a vivere e presentarsi a chi non ha avuto modo di conoscerla quando era in vita!”

“Non conoscevo la storia di Anna e mi ha davvero commossa”

“veramente bello e toccante❤️ Alla fine del libro sembrava come se conoscessi Anna!”

“Ha trasmesso quella sensazione da far accapponare la pelle perché con me Anna si esprimeva con pensieri molto profondi e quindi ho avuto la bellissima sensazione di poter sentire ancora quei discorsi che solo lei mi faceva”

“Che dire ho pianto tanto soprattutto all inizio quando raccontava aneddoti circa il suo rapporto con il fratello fatto di momenti semplici, di tenerezza di amore che chi solo ha un fratello può sapere…dopo i miei occhi si sono riempiti di lacrime che non venivano giù e mi impossibilitavano a poter continuare la lettura. Che dire ti auguro a te ad Anna ad Enzo alla mamma e al papà di arrivare lontano affinché si parli di un tema alla quale ancora oggi sembra essere un tabù”

“Vale ho finito di leggere il libro. Mamma mia ad un certo punto era un mix di emozioni tra brividi e lacrime. Per un attimo mentre leggevo era come se mi fossi allontanata dalla realtà e avessi Anna di fronte che mi guardava mentre leggevo. Un’emozione unica. Hai toccato molto di più di quello che potevi fare. Hai stravinto 🙏💚😘. Grazie infinite per avermi fatto conoscere mia Cognata”

“Ho appena finito di leggere “Avevo gli occhi belli” di Valentina Iannaco, un libro che mi ha profondamente toccato. Un racconto crudo e vero, ambientato proprio nella nostra città, che affronta una vicenda di femminicidio da un punto di vista insolito e potentemente emotivo.

La scrittura di Valentina scorre fluida, con una semplicità che non scade mai nella banalità, ma anzi, si rivela incredibilmente efficace nel veicolare un messaggio potente. Il libro si trasforma in un monologo riflessivo, la voce della vittima che, purtroppo, non c’è più, riecheggia attraverso le parole che l’autrice le fa pronunciare.
Ma il vero cuore di questo libro, a mio avviso, risiede nel modo in cui affronta il dolore di chi resta. Non il dolore di chi è stato strappato via, ma quello dei familiari, costretti a convivere ogni giorno con un’assenza incolmabile, con un senso di vuoto che sembra non avere fine. Valentina esplora con delicatezza e profondità quel senso di colpa che può insinuarsi, un’ombra che offusca la quotidianità.
Forse è proprio questa la chiave più potente del libro: la consapevolezza che chiedere aiuto, denunciare, non significa solo salvare se stesse, ma anche risparmiare un dolore immenso a chi ci ama davvero. Se questo messaggio arrivasse forte e chiaro, forse, potremmo davvero cambiare qualcosa.
Valentina, i miei più sinceri complimenti per questo libro coraggioso e necessario.
Un’opera che fa riflettere, che scuote le coscienze e che spero possa contribuire, nel suo piccolo, a far luce su un problema così grave e diffuso.”
 
“Cara Valentina, ci tenevo a dirti che finalmente ho letto il tuo libro, tutto d’un fiato. Grazie a te ho vissuto un’esperienza intensa: ho conosciuto Anna, anzi mi è sembrato di conoscerla da sempre, ho avuto l’impressione di essere una sua amica. Il suo monologo mi ha coinvolta, mi ha spinto a pormi mille domande e perdermi in mille pensieri. Hai raccontato la sua storia con grande delicatezza, ma al tempo stesso con una forza emotiva immensa. Sei riuscita nell’impresa di restituirle la voce, una voce che nessuno potrà costringere al silenzio. Ed è una voce che, oggi, può aiutare a comprendere dinamiche e comportamenti che non devono mai più ripetersi. Insomma, ci tenevo a dirti che il tuo lavoro mi ha colpita profondamente. Spero davvero che tu prosegua su questa strada. Io ti seguirò. Grazie per avermi ascoltato e a presto!”
 
“Lo ammetto, non lo avrei letto, non ora.
Che cosa ha che fare la morte con “la mia estate”? Con il sole, il mare, le serate con gli amici…
Cosa c’entra l’orrore, quello vero, con “i miei colori”?
Lo avrei lasciato per un altro momento, ma poi quella richiesta delicata e gentile, dell’autrice, nonostante io non sia una critica letteraria, ma una semplice lettrice: “Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensa…”, me lo fa portare sino al comodino.
Lo prendo in mano, ancora incerta e… Anna!
Non posso non notare le coincidenze.
Anna e io siamo nate lo stesso giorno anche se ad anni di distanza, e penso che forse, ci saremo ritrovate a festeggiare nello stesso momento, il nostro compleanno.
Il nome della madre simile al mio.
Anna ama gli animali…
Anna ama il mare…
Anna ha un fratello che ama smisuratamente, e si chiama ENZO.
Io ho avuto un fratello che ho amato e continuo ad amare infinitamente, e si chiamava ENZO.
Coincidenze, solo coincidenze che altri potrebbero trovare in altre parti di questo libro, ma che mi spingono a continuare.
E Anna non è più un brutto fatto di cronaca, l’ennesima vittima di un femminicidio.
Anna è VIVA e racconta sé stessa.
Anna pretende di esserci, con i suoi sogni, le sue speranze, le sue passioni, i suoi passi sulla terra che hanno lasciato tracce profonde in chi l’abbia amata.
Anna non è solo il numero di un elenco di donne uccise da ciò che “amore” non si possa definire, diventa PERSONA, con un nome e un volto.
Credo che sia la giustizia migliore che possiamo concedere a lei e alle altre: IL NON DIMENTICARLE.
Chiudo il racconto di Anna, quando il sole già tinge la linea dell’orizzonte.
Prendo lo zaino e vado incontro a questo nuovo giorno.
Guardo questa mia parte di Mediterraneo.
Oggi il mare, ha il colore degli occhi di Anna.
“Mi chiamo Anna, ho 30 anni… e li avrò per sempre.””
 
“Il numero sempre crescente di femminicidi, oramai parte della cronaca quotidiana, costringe tanti di noi a porsi delle domande. Ci si chiede il perché di tale violenza, come affrontarla e, come si spera, eliminarla. Le vittime sono spesso donne sole, in una condizione di fragilità, fisica ed emotiva e non possiamo non pensare a cosa si potrebbe fare per salvarle. Leggere “Avevo gli occhi belli“ mi ha permesso di trovare risposte a tante di queste domande, mi ha aperto gli occhi su tanti elementi che non avevo considerato, mi ha messo nella condizione di capire quanto queste vicende siano una prova troppo grande da superare per familiari ed amici delle vittime. Leggendo la storia di Anna, da lei stessa raccontata al lettore (geniale intuizione dell’autrice!), si riesce a percepire chiaramente come il disagio, la tristezza ed il dolore, rosicchino poco a poco la spensieratezza e la gioia di vivere di una ragazza poco più che ventenne, con i suoi sogni ed una speranza che, seppur ammaccata, continua a illuminare ogni suo giorno. Continuo a consigliarne la lettura a chiunque incontri dal giorno stesso in cui ho iniziato a leggerlo, perché è un autentico bagno di una realtà che ancora troppo spesso viene ignorata e soprattutto perché ci fa vedere come la famiglia, gli amici, siano tremendamente importanti per chi vive situazioni così drammatiche. Nonostante la crudezza della vicenda, l’autrice , attraverso gli occhi e le parole di Anna, riesce a rendere fruibile e appassionante ciò che superficiale e leggero non è per niente, lasciando quel tanto di leggerezza che basta al lettore a scorgere la leggerezza e la semplicità che vivevano nel cuore di Anna.”
 
“Quello che posso dirti è che è meraviglioso, mi sono commossa davvero tanto. Il fatto che sia stato scritto in prima persona ha un impatto davvero diretto e profondo. Posso dirti che è un capolavoro, spero che riesca a sensibilizzare tante persone e a far capire che l’amore non è dolore sofferenza, paura o possessione. E mi auguro che indipendentemente dal genere, le persone riescano prima o poi e ad accettare i no. L’amore è LIBERTÀ. A parte ciò, i miei complimenti e la mia stima per aver dato luce ad un libro così bello ❤️