- Premessa: nessuno può garantire la prima posizione su Google
- Linee Guida per fare SEO su Google in modo corretto
- ✔️ Sitemap e file robots.txt
- ✔️ Tag Title
- ✔️ Tag Description
- ✔️ Tag Heading
- ✔️ Dati strutturati
- ✔️ Url
- ✔️ Percorsi di navigazione
- ✔️ Ottimizzazione dei contenuti
- ✔️ Link
- ✔️ Tag alt per immagini
- ✔️ Mobile
- ✔️ Promozione e Monitoraggio
- Conclusioni
La SEO su Google, spiegata da Google: i fattori di posizionamento principali
Cerchi una Guida SEO Google? In questo post ti illustrerò i requisiti fondamentali della SEO su Google…spiegati da Google stesso!
Prenderò infatti come punto di riferimento proprio la Guida Ufficiale di Google e ti spiegherò i vari punti in modo semplice (aggiungendo qualche mia considerazione), così potrai capire facilmente cosa significa ottimizzare un sito per i motori di ricerca e quali sono gli aspetti da considerare assolutamente per farlo nel modo migliore.
Infatti se vuoi fare una corretta Search Engine Optimization, queste sono le linee guida più attendibili in assoluto, perché diffuse proprio da Google.
Premessa: nessuno può garantire la prima posizione su Google
Queste le testuali parole pubblicate nella Guida di Search Console
No one can guarantee a #1 ranking on Google.
Pertanto è il motore di ricerca stesso a consigliare di diffidare da sedicenti esperti che ti garantiscono le prime posizioni.
Infatti non esiste una formula magica per essere primi tra i risultati di ricerca, ma solo una serie di buone norme e linee guida da rispettare per avere un sito ottimizzato sia per Google che per gli utenti.
Esaminiamole nel dettaglio
Linee Guida per fare SEO su Google in modo corretto
Ecco le best practice da seguire per iniziare a fare SEO su Google in modo corretto.
✔️ Sitemap e file robots.txt
La sitemap è un file XML che contiene tutta la gerarchia del sito, una vera e propria mappa con l’elenco di tutto ciò che c’è da indicizzare, per esempio pagine, immagini e metadati (frequenza di modifica, data dell’ultimo aggiornamento e altro). Serve a Google per eseguire la scansione del sito in modo corretto e può essere inviata direttamente da Search Console.
Per approfondire: Come inviare la sitemap a Google
Una novità da poco annunciata riguarda una futura partnership tra Google e Wordpress, la piattaforma per la gestione dei siti web più usate al mondo, per integrare le sitemap di default sul CMS (Content Management System – Sistema di gestione dei contenuti).
XML Sitemaps Feature Project Proposal https://t.co/WahwtO69MQ via @WordPress Your thoughts on this proposal would be greatly valued. Please share your feedback, questions or interest in collaboration by commenting on the post.
— Thierry Muller (@TweetyThierry) June 12, 2019
Il file robots.txt serve a fornire alcune direttive specifiche al crawler che scansionerà il sito, come l’esclusione di alcune pagine o contenuti. Alcuni esempi di elementi da escludere dalla scansione sono le pagine admin o le pagine dei risultati di ricerca interna a un sito.
Maggiori informazioni sui file robots.txt
E’ recente anche la notizia che presto Google creerà uno standard Internet ufficiale per il file robots.txt, così da aiutare i webmaster a gestire le regole in modo univoco.
Today we’re announcing that after 25 years of being a de-facto standard, we worked with Martijn Koster (@makuk66), webmasters, and other search engines to make the Robots Exclusion Protocol an official standard!https://t.co/Kcb9flvU0b
— Google Webmasters (@googlewmc) July 1, 2019
Perché sitemap e robots.txt sono fattori che influenzano la SEO?
Questi due elementi sono importanti per la SEO perché specificano a Google come trovare correttamente il sito web e mostrare risultati di qualità.
✔️ Tag Title
Il tag <title> è il codice html inserito nella sezione <head> della pagina che specifica il titolo della pagina.
E’ visibile in alto a sinistra del browser quando si visita una specifica pagina web ed è evidenziato in blu scuro tra i risultati di ricerca.
Linee guida per la corretta scrittura dei tag Title
- Crea titoli univoci per pagina affinché Google sia in grado di capire in cosa questa si differenzia dalle altre;
- Scrivi titoli brevi, in modo da non venire troncati nella SERP (Search Engine Results Page – Pagina dei risultati di ricerca). Non c’è un limite univoco di caratteri, ma il consiglio è di non superare il 70 caratteri per non correre il rischio di essere tagliato;
- Prediligi titoli descrittivi e pertinenti con la tematica della pagina;
- Scrivi testi originali;
- Evita di fare una lista di parole chiave;
- Inserisci il nome del sito separato da un delimitatore (trattino, due punti o barra verticale), senza abusarne.
Perché il tag title è un fattore che influenza la SEO?
Perché indica al motore di ricerca (e agli utenti) l’argomento della pagina.
✔️ Tag Description
Il meta tag <description> si trova nella sezione <head> della pagina immediatamente sotto al tag <title> e fornisce ai motori di ricerca una descrizione della pagina.
Può essere composta da un paio di frasi o da un breve paragrafo ed è visibile nella SERP sotto al titolo.
Come creare meta description efficaci
- Riassumi i contenuti della pagina in modo informativo e interessante;
- Crea descrizioni univoche per ogni pagina;
- Anche qui c’è un limite univoco di caratteri, ma mantenere la descrizione intorno ai 160 caratteri consente di leggerne tutto il contenuto nella SERP;
- Se il tuo sito è molto ricco di pagine, puoi generare automaticamente le meta description a seconda dei contenuti di ogni pagina.
Perché il tag description è un fattore che influenza la SEO?
Perché fornisce al motore di ricerca (e agli utenti) una spiegazione concisa del contenuto di una pagina web.
✔️ Tag Heading
I tag heading permettono di assegnare delle intestazioni ai vari titoli e sottotitoli presenti in una pagina in modo gerarchico, rendendo questi contenuti immediatamente riconoscibili agli utenti.
I tag di intestazione vanno da <h1> a <h6> in ordine di priorità e vanno usati in ordine decrescente.
Il tag h1 indica il titolo principale ed è preso maggiormente in considerazione dal motore di ricerca. I tag da h2 a h6 indicano sottotitoli, note e approfondimenti vari.
Come ottimizzare i tag heading
- Scrivi titoli di senso compiuto e utili a capire la gerarchia della pagina;
- Utilizza parole chiavi coerenti con quelle usate in title e descripion;
- Evita liste di keyword perché sono considerate spam;
- Non saltare i livelli di intestazione: scrivi h1, h2, h3 e h4 e non h1, h2 e h4;
- Non usare un numero eccessivo di tag di intestazione per pagina;
- Fanne un uso parsimonioso, non è obbligatorio usare tutti i tag heading!
Perché i tag di intestazione sono fattori che influenzano la SEO?
I tag heading sono rilevanti per la SEO perché comunicano a Google (e ai lettori) l’organizzazione della pagina web e le parti più importanti.
✔️ Dati strutturati
I dati strutturati sono porzioni di codice html da aggiungere a una pagina per fornire al motore di ricerca informazioni dettagliate per classificarne il contenuto in modo codificato.
Si tratta dunque di campi standard che Google utilizza per codificare la pagina in modo schematico e capire di cosa tratta. Per esempio, nella pagina di una ricetta questi campi possono essere gli ingredienti, il tempo di cottura o le calorie.
Google usa questi dati per presentare le pagine che li implementano come risultati di ricerca grafici nella SERP (rich snippet)
Maggiori approfondimenti sui dati strutturati
Perché i dati strutturati sono fattori che influenzano la SEO?
Perché aiutano Google a comprendere in modo più approfondito i contenuti della pagina e a presentarli come rich snippet, rendendo il sito più visibile e attraente rispetto ai risultati di ricerca composti da solo testo.
✔️ Url
L’url (Uniform Resource Locator) è la sequenza di caratteri che identifica l’indirizzo fisico di un sito web, vale a dire il link che vediamo nella barra del browser oppure tra i risultati di ricerca.
Per ottimizzare gli url Google consiglia di utilizzare il protocollo di sicurezza https:// e di usare url univoci per ogni pagina.
Inoltre è consigliabile scrivere url dinamici, cioè descrittivi dell’esatta posizione della pagina all’interno del percorso di navigazione, evitando una struttura di sottocartelle troppo complessa.
Differenza tra url statici e url dinamici
Un esempio di url statico è www.nomesito.it/?p=123
Mentre un url dinamico è scritto nella forma www.nomesito.it/titolo-pagina
Scrivi url semplici per trasmettere informazioni sui contenuti e utilizza parole chiavi coerenti con l’argomento principale.
Perché gli url sono fattori che influenzano la SEO?
Perché aiutano il motore di ricerca a eseguire la scansione e a indicizzare i contenuti.
Ogni url deve indicare chiaramente il percorso di navigazione perché in un sito web la navigazione permette a visitatori e search engine di trovare rapidamente i contenuti.
- Offri percorsi di navigazione semplici che partano dalla home;
- Se hai un sito di molte pagine usa le breadcrumbs (“briciole di pane”) cioè una stringa di link in alto alla pagina nella forma Home > Categoria > Articolo che mostra agli utenti l’esatta posizione in cui si trovano all’interno del sito;
- Basa la navigazione su link di testo piuttosto che immagini o animazione;
- Se qualche pagina non esiste più o gli utenti hanno digitato un link sbagliato, prevedi una pagina 404 utile a riportarli alla home.
Perché un percorso di navigazione lineare e strutturato gerarchicamente aiuta il motore di ricerca a capire i ruoli delle pagine nel contesto del sito.
✔️ Ottimizzazione dei contenuti
Come Google stesso ammette, la creazione di contenuti utili e interessanti influisce sul sito web probabilmente molto più di tutti gli altri fattori.
Il passaparola degli utenti e la condivisione organica sono gli elementi che contribuiscono a creare una buona reputazione sia tra le persone che agli occhi di Google, e non possono prescindere dalla scrittura di contenuti di qualità.
Best practice per la creazione di contenuti di qualità
- Nella ricerca delle keyword, pensa a cosa cercherebbero gli utenti per trovare i tuoi contenuti;
- Scrivi testi facili da leggere, chiari, esaustivi e senza errori ortografici;
- Organizza gli argomenti avvalendoti dei tag di intestazione, dei rientri, degli spazi e delle interlinee per agevolare la lettura e comprendere meglio i blocchi di testo;
- Non copiare! Scrivi testi unici e aggiornati;
- Rendi i tuoi contenuti affidabili: rendi disponibili le informazioni di chi scrive e ricordati di citare sempre le fonti;
- Diventa un esperto nel tuo settore: grazie ai contenuti puoi far percepire la tua competenza e affidabilità a chi legge le tue pagine;
- Nonostante la pubblicità sia una strategia produttiva, evita di affollare il sito di fastidiosi banner pubblicitari: rischieresti di distrarre la tua audience
In generale, la regola fondamentale è ottimizzare i contenuti per gli utenti, non per il motore di ricerca.
Solo offrendo un’ottima esperienza alle persone si renderà felice anche Google!
Perché i contenuti sono fattori che influenzano la SEO?
Perché tutto ruota intorno ai testi e i contenuti sono la parte più importante di tutta la strategia SEO. Scrivere contenuti ottimizzati per i motori di ricerca (SEO Copywriting) significa innanzitutto scrivere contenuti di qualità.
✔️ Link
Il testo dei link si chiama “anchor text” (testo si ancoraggio) e può portare verso una pagina interna o verso un sito esterno.
Come scrivere anchor text efficaci
- Scrivi testo efficace e descrittivo, che comunichi chiaramente quale sarà l’argomento della pagina collegata. Evita anchor text generici come “Clicca qui”
- Scrivi anchor text brevi;
- Quando effettui un collegamento a un altro sito gli conferisci parte della reputazione del tuo sito. Se vuoi che Google non la trasferisca usa l’attributo “nofollow”, che si scrive
<a href=”https://www.nomesito.com” rel=”nofollow”>Anchor text</a>
- Formatta i link in modo che sia facile distinguerli dal testo normale.
Perché l’anchor text è un fattore che influenza la SEO?
Se un anchor text è ben scritto, sarà più facile per le persone navigare e per Google comprendere l’argomento della pagina! Inoltre l’anchor text è fondamentale nelle attività di link building.
✔️ Tag alt per immagini
L’attributo “alt” per le immagini permette di specificare un testo alternativo qualora il contenuto visivo non possa essere visualizzato per qualche motivo come per esempio in caso di connessione lenta, oppure per fornire informazioni agli screen reader, cioè alle tecnologie assistite per le persone con problemi di vista.
Consigli per la corretta scrittura dei tag alt
- Creai testi concisi e descrittivi;
- Non nominare i file di immagine in modo generico (es. img1.jpg) ma utilizza nomi di senso compiuto, coerentemente con il testo alternativo;
- Non inserire liste di parole chiave;
- Quando utilizzi un’immagine come un link, ricordati di ottimizzare anche il testo alternativo.
Perché l’anchor text è un fattore che influenza la SEO?
Le immagini trasmettono significato, e siccome l’algoritmo che le analizza ne recepisce il testo, è fondamentale ottimizzarle al meglio. Infatti queste non sono aumentano la qualità del sito, ma lo rendono visibile anche nella Ricerca per Immagini.
✔️ Mobile
Con il Mobile First Index del 2018, Google ha iniziato a utilizzare prevalentemente la versione dei contenuti per dispositivi mobili per indicizzazione e ranking.
Inoltre, come riportato su Webmaster Central Blog
A partire dal 1° luglio 2019, l’indicizzazione con priorità ai contenuti per dispositivi mobili sarà attiva per impostazione predefinita per tutti i nuovi siti web
Pertanto è fondamentale dotare il sito di responsive web design, cioè renderlo fruibile da diverse risoluzioni di schermo e dunque perfettamente compatibile e funzionante da smartphone e tablet.
Per controllare lo stato di funzionamento del tuo sito su mobile puoi usare il test di ottimizzazione mobile messo a disposizione gratuitamente da Google.
Perché il mobile è un fattore che influenza la SEO?
Perché Google lo considera un importante fattore di ranking. Un sito web ottimizzato per il mobile avrà sicuramente una marcia in più sui motori di ricerca e incontrerà il favore degli utenti che lo consultano in mobilità.
✔️ Promozione e Monitoraggio
L’ottimizzazione per i motori di ricerca non è la sola strada per avere successo su Internet, ma è importante anche saperlo promuovere!
Best practice per la promozione del sito web
- Diffondi i contenuti attraverso il blog e raggiungi nuovi utenti profilati;
- Fai link building per creare una rete di collegamenti autorevoli intorno al tuo sito;
- Cura la promozione offline della tua azienda, per esempio indicando il sito web sui biglietti da visita e sulla carta intestata;
- Fai Email Marketing: invia newsletter periodiche ai tuoi clienti e informali delle ultime novità;
- Entra in contatto con le persone che fanno parte della community che tratta argomenti simile al tuo e instaura una partnership virtuosa
Soprattutto fai monitoraggio delle performance di ogni tua strategia, sia con gli strumenti di analisi di Google (Analytics e Search Console) che con altre piattaforme professionali.
Conclusioni
Ottimizzare un sito è un’operazione lunga, perché i risultati sono misurabili a lungo termine, e complessa, perché come vedi entrano in gioco diversi fattori da considerare per rendere il sito davvero performante.
Per ottenere il massimo dal Web bisogna investire in tempo e competenze, perché Google punta alla qualità delle risorse. Ed è qui che devi puntare anche tu 🙂
Fonte: Google Blog