Nonostante l’aumento della velocità di Internet, le pagine web sono ancora lente
The Need for Speed è il provocatorio titolo del recente articolo pubblicato dalla Nielsen & Norman Group, composta dai maggiori esperti di Web Usability al mondo.
In spite of an increase in Internet speed, webpage speeds have not improved over time https://t.co/RYZLlB62Rg #UX #webdesign #responsetime
— Nielsen Norman Group (@NNgroup) May 20, 2020
Tutto sembra molto chiaro: sebbene la velocità di Internet sia aumentata notevolmente, lo stesso non si può dire dei siti web, le cui pagine caricano ancora troppo lentamente. E gli utenti ancora sono frustrati e insoddisfatti per questo.
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Internet è più veloce, ma i siti Web non lo sono ancora
Lo studio riportato dalla NNG mostra che non si tratta solo di un aumento delle aspettative negli utenti o di percezioni distorte. Si è preso come riferimento l’analisi di Httparchive.org, che nell’ultimo decennio ha raccolto dati utilizzando sempre lo stesso approccio, offrendo dunque un confronto molto accurato.
Negli ultimi 10 anni, Httparchive.org ha registrato i tempi di caricamento delle pagine di oltre 6 milioni di siti Web popolari, rilevando che per le pagine Web visitate da desktop, il tempo di caricamento medio non è migliorato, anzi
I siti Web di oggi non sono molto più veloci di quelli di 10 anni fa
Fonte Nielsen & Norman Group
Sui dispositivi mobili la situazione è ancora peggiore: le velocità di connessione è sicuramente aumentata ma, negli ultimi 10 anni, sono aumentati anche i tempi di caricamento delle pagine monitorate da Httparchive su mobile
Fonte Nielsen & Norman Group
Dunque l’aumento della velocità di Internet non ha risolto il problema dei siti lenti. Sicuramente la velocità delle Rete non è l’unico fattore che influenza le prestazioni dei siti web, ma si sperava che con il progresso della connessione migliorasse anche la Page Speed.
Ormai sappiamo benissimo che la velocità è un fattore di ranking su Google, soprattutto per quanto riguarda il mobile:
The Speed Update, which enables page speed in mobile search ranking📱, is now rolling out for all users!
More details on Webmaster Central 👉 https://t.co/fF40GJZik0
— Google Webmasters (@googlewmc) July 9, 2018
Tuttavia i dati NNG suggeriscono che i siti Web che le persone visitano oggi non sono molto più veloci di quelli di un decennio fa. Le regole della percezione umana del tempo consentono di comprendere gli effetti dei ritardi delle pagine Web: sono sufficienti ritardi di solo 1 secondo per far sì che tutto ciò che richiede più tempo venga percepito “lento”.
Dunque un ritardo di pochi secondi può danneggiare gravemente l’esperienza di chi cerca di utilizzare un sito Web.
Gli effetti del caricamento lento di pagine Web sull’abbandono e sulla conversione del sito sono stati dimostrati più volte nel corso degli anni. La corretta ottimizzazione delle prestazioni invece influenza molto le metriche relative al traffico e alle vendite.
È ovvio che tutti questi dati non definiscono ancora esattamente un numero magico secondo il quale il tuo sito possa ritenersi “abbastanza veloce” o “troppo lento”.
Google consiglia di restare sotto i tre secondi
Fonte Think with Google
Tuttavia, ridurre i tempi di caricamento della pagina anche solo di un secondo migliorerà l’esperienza degli utenti e aumenterà i tassi di conversione.
Ricorda: più lento è il tuo sito Web, più devi muoverti per renderlo veloce.