Le linee guida diffuse da Google per fare ottimizzazione SEO delle immagini
Tra le strategie di SEO on-page, l’ottimizzazione delle immagini è importante non solo per avere un sito usabile e ben ottimizzato, ma anche per posizionare i contenuti visivi della pagina su Google Immagini.
Quante volte sei andato direttamente nella tab Immagini di Chrome per cercare un prodotto o un servizio?
E quante volte ti è capitato di cercare qualcosa su Google e di cliccare sulle foto che ti vengono proposte immediatamente sotto la barra di ricerca e prima della SERP (Search Engine Results Page), cioè prima dell’elenco dei vari siti web.
A me succede spesso quando cerco una particolare acconciatura o qualche spunto di nail art, come per esempio questo
Vediamo allora quali sono ultimi consigli di Google per fare una buona ottimizzazione SEO per immagini.
Come ottimizzare le immagini per Google: le linee guida di base
Ottimizzare le immagini è una tecnica di posizionamento SEO tanto utile quanto efficace per aumentare la visibilità del sito su tutte le piattaforme Google e diversificare le fonti di traffico.
È importante infatti offrire all’utente iperconnesso tutti i touchpoint possibili per interagire con la nostra azienda, a partire dalle tante strade che Google ci mette a disposizione.
In un video del 2020, John Mueller spiega come ottimizzare le immagini sui motori di ricerca (dunque su Google stesso).

Mueller inizia subito con un consiglio semplice e chiaro:
Ottimizza per un preciso obiettivo di ricerca, non per il dovere di farlo.
Significa che prima di iniziare a ottimizzare le immagini per la SEO, considera come queste potrebbero essere ricercate dai tuoi utenti e in che modo possano essere utili a soddisfare i loro bisogni.
Dunque analizziamo i 6 dettagli tecnici su cui vertono i consigli di SEO per immagini che vengono forniti da Google nel video.
#1: Alta qualità
Che siano in JPG o in PNG, assicurati sempre che le tue immagini siano di alta qualità.
Secondo uno studio di HTTP Archive, le immagini rappresentano circa il 26% del peso totale della pagina
Nel caso in cui l’alta risoluzione comporti un peso eccessivo dei file, comprimili con Photoshop o uno dei tanti tool che puoi trovare online.
#2: Posizione visibile
Le immagini hanno la funzione di accompagnare e arricchire i contenuti testuali perché non solo agevolano la lettura, ma la rendono anche piacevole e accattivante.
Per questo assicurati che siano ben evidenti all’interno della pagina, dunque inseriscile in posizione rilevante e visibile da tutti i dispositivi.
#3: Alt e title descrittivi
Il meta tag <alt> favorisce l’accessibilità del sito perché viene utilizzato per identificare il testo alternativo che specifica il contenuto dell’immagine, indicandolo al motore di ricerca.
Inoltre viene usato dagli screen reader per i non vedenti e si dimostra particolarmente utile anche nel caso in cui l’immagine non sia visualizzabile per un qualunque motivo.
Il tag <alt> dunque ha grande valore sia per la User Experience che per il Posizionamento sui Motori di Ricerca e fornisce informazioni molto preziose a Google sui contenuti della pagina, insieme all’attributo <title> della pagina
Google Immagini genera automaticamente un titolo e uno snippet per spiegare meglio ogni risultato e in che modo è correlato alla query dell’utente. Questo aiuta gli utenti a decidere se fare clic o no su un risultato.
Utilizziamo numerose altre fonti per queste informazioni, comprese informazioni descrittive nel titolo e nei metatag di ciascuna pagina.
Leggi la guida con le Best practice di Google Immagini in Italiano
#4: Didascalie
L’uso del caption, la didascalia che appare quando si passa con il mouse sopra un’immagine, contribuisce a definire il contesto dell’immagine a integrazione degli altri meta tag.
#5: Nome del file immagine descrittivo
I nomi dei file sono molto importanti per aiutare il crawler nella ricerca dell’immagine.
Usa nomi descrittivi e integra le parole chiave senza esagerare.
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#6: Caricamento veloce
Ormai tutti sanno che la velocità è un fattore di ranking, dunque fare un lavoro di Ottimizzazione della Velocità delle Pagine (o Page Speed) è fondamentale per ridurre il tempo di caricamento delle immagini.
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Google e i contenuti visivi
Ottimizzare le immagini è una procedura molto consigliata per posizionarle su Google e per offrire agli utenti la migliore esperienza d’uso possibile, soprattutto da mobile.
Proprio per i dispositivi mobili per esempio Google sta puntando sul Visual Storytelling e spingendo le AMP Stories, particolari contenuti che appaiono in SERP e consentono agli utenti di scorrere e navigare all’interno di una sequenza di elementi sia grafici che multimediali (immagini e video)
Well, well, well… It looks like Google Stories have evolved past “people as entities” (i.e., just showing for people per se) and now includes entities like animals!
(Query was…. lions)
cc: @rustybrick #SEO pic.twitter.com/1VriUdvJur
— Mordy Oberstein (@MordyOberstein) January 19, 2020
Per non parlare le esperienze 3D da mobile che compaiono sempre più spesso nelle SERP, rendendole più interattive che mai.
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Fonte: Search Engine Roundable